Arrivederci Maggio, ciao. Oroscopo del 31
Non ho ben capito cosa abbia lasciato questo mese tra il Toro e i Gemelli. Mi è parso un mese confusionario, poco razionale nonostante il cauto Mercurio in Toro, che però retrogradando quadra continuamente con Saturno (e l'imbecillità si fece sovrana) e trigona (licenza astrologica) continuamente con Plutone (qui regna invece la sottile arte della manipolazione intelligente). Anche il tempo atmosferico segue questo andamento passando dall'estate all'inverno in un lampo di grandine. Oggi Sole e Luna sono nei Gemelli, tendenzialmente favorevoli a Saturno, Marte e Giove. Dai primi indizi sembra che Gemelli e Ariete siano in pole per onorare qualunque impegno preso o in divenire. Il Toro ragionerà soltanto quando Venere lo colpirà (già ora si trova a 3 gradi nel Segno). Molto bene, molto male il Leone e l'Aquario che si contendono il podio per la giornata più grigia del mese e l'arcobaleno più colorato mai visto (quasi doppio). Contraddittorio fu il Sagittario che dai fasti dei pianeti in Ariete passa alle opposizioni di Sole e Luna creando la giornata "imperfetta". La Vergine si autoesclude dalla folla, ma non vi è nulla che vada male e così pure per il Capricorno. Pesci, Cancro e Scorpione non sono per niente appaiati o in triplice accoppiata. I primi litigano, i secondi piangono e lo Scorpione con troppa confusione, li evita entrambi. Nel computo zodiacale mancano la Bilancia e l'Acquario. Per questo, appunto, mancano, perché non giocano a computare.